sabato 7 aprile 2007

Tasselli del Programma - Gli Aspetti Sanitari

A cura del Dott. Paolo Giardi.
Il Sindaco è l'autorità sanitaria più elevata, in quanto emanazione istituzionale governativa.
Però,da quando ,con la Lex 833 le Regioni sono titolari del monopolio della salute pubblica di fatto il Sindaco espleta azioni di controllo e di indirizzo soltanto in forma attenuata e , a mio parere,poco incisiva.


Infatti Egli esplica le sue funzioni in modo quasi notarile anche se
.

-talvolta in modo diretto (autorizzazione all'apertura delle farmacie,irrogazione di multe per illeciti sanitari di vario genere.);gestione delle farmacie comunali e distribuzione gratuita di farmaci.di fascia C,a supporto di terapie riconosciute essenziali ,fornite dal SSN;


-più spesso tramite le conferenze dei sindaci (quando nascono problemi di salute pubblica:per es. inquinamento di acque,smaltimento irregolare di rifiuti tossici.).


Di fatto l'assistenza sanitaria sfugge al controllo del Sindaco e la Sua opera influisce sul Direttore generale di ASL soltanto quando i disservizi determinano conseguenze macroscopiche sulla salute di vasti strati della popolazione e malcontento diffuso.


Tuttavia,a mio parere, la voce del Sindaco può sensibilizzare le autorità sanitarie della ASL e indurle ad impegnarsi in concreto per rimuovere le cause della mala sanità.


I PUNTI NEVRALGICI A TUTTI NOTI SONO

  1. le lunghe liste d'attesa per prestazioni specialistiche clinico-strumentali (mammografie,TAC,RM,ecografie,MOC,scintigrafie,endoscopie.)
  2. l'inadeguatezza del servizio di pronto soccorso che dovrebbe essere riformato in modo drastico (invio al Medico di base dei codici bianchi;fornitura diretta dei farmaci urgenti nei turni di notte e nei festivi senza costringere i pazienti a girovagare in cerca della farmacia aperta al pubblico..)
  3. la disorganizzazione del lavoro dei Medici di base (favorita dai DPR che non specificano il concreto coinvolgimento dei Medici convenzionati nell'Assistenza domiciliare ai non ambulabili e che lasciano alla buona volontà dei Medici stessi la gestione dell'associazionismo e non prevedono corsi di aggiornamento volti all'apprendimento e al perfezionamento di tecniche di primo intervento extraospedaliero. :per es. corsi per piccoli interventi di chirurgia d'urgenza,analisi di laboratorio,terapie infusionali,elettrocardiografia basilare etc.)
  4. la guardia medica non svolge il servizio in modo completo perché evita gli accessi domiciliari e non è provvista di materiale strumentale e farmacologico di pronto intervento,costringendo i pazienti a ricorrere al pronto soccorso o alla ricerca affannosa della farmacia di turno
  5. l'assistenza domiciliare agli anziani e agli invalidi ha lacune sia qualitative che quantitative ( LE RICHIESTE DI VISITE SPECIALISTICHE SONO SODDISFATTE CON RITARDI INACCETTABILI E NEI GIORNI FESTIVI IL SERVIZIO VIENE SOSPESO);
  6. la scarsa integrazione fra l'assistenza domiciliare medica e il collaterale supporto sociale fornito dall'Assessorato alle politiche sociali tramite personale di aiuto domestico e tecnici -burocrati (mi riferisco anche alle assistenti sociali,punta avanzata nella cura del disagio esistenziale);
  7. la presenza di figure professionali pubbliche nelle SRA ad integrazione della specifica assistenza fornita dai Medici di famiglia (dato che spesso si tratta di pazienti neuropsichiatrici dovrebbe esistere un collegamento organico con i centri di salute mentale)
  8. la possibilità (invero scarsa e aleatoria) di incidere sugli organigrammi tecnici e amministrativi delle ASL (ospedali compresi) onde migliorare gli standard medi di prestazioni ospedaliere qualitativamente soddisfacenti (per es. vincolando i primari alla residenza sul luogo di lavoro;regolamentando i turni di lavoro a favore della continuità assistenziale.)
  9. l'assistenza psichiatrica territoriale è troppo burocratizzata e lenta e non si lascia coinvolgere nel difficile e laborioso controllo del disagio psichico intrafamiliare
  10. l'assistenza farmaceutica ospedaliera volta al territorio viene fornita senza coordinamento con quella erogata dalle farmacie convenzionate e da quelle comunali (alle quali sono stati sottratti servizi essenziali da sempre svolti con competenza e tempestività:prodotti per diabetici,alimenti per patologie da malassorbimento,farmaci oncologici o di supporto alle patologie paraneoplastiche ).

Questo è un abbozzo di massima,che può essere perfezionato e integrato con il concorso di tutti .anche se non addetti ai lavori.
Come sopra accennato,poiché la Legge 833 demanda alle Regioni tutto il peso dell'assistenza sanitaria, il Sindaco (e l'eventuale Suo delegato alla sanità.non esistendo l'Assessorato !)svolge il ruolo di Garante della salute della collettività sensibilizzando il Direttore generale di ASL e L'Assessore alla sanità regonale .


C'è,però, un ambito esclusivo dove il Sindaco accorto può svolgere un ruolo determinante per la difesa della salute dei suoi amministrati: l'Osservatorio ambientale (che ,di fatto, è un osservatorio della Salute).

Di questa istituzione comunale Egli è -ope legis -il Presidente a pieno titolo per cui, se ne avesse le capacità o la volontà, potrebbe servirsi dell'ARPA, dell'ASP, degli epidemiologi regionali e universitari per monitorare l'ambiente e la stato di salute della collettività e per intervenire tempestivamente -come prevedono le leggi -ad inibire le fonti d'inquinamento (traffico veicolare, traffico navale portuale,riduzione degli esercizi delle centrali termoelettriche).


Per raggiungere l'obiettivo irrinunciabile di monitorare l'impatto ambientale sui parametri biologici umani il Sindaco potrebbe stipulare una Convenzione PINCIO-ASL onde sottoporre tutti i pazienti che accedono alle strutture pubbliche ad accertamenti di routine,volti a ricercare patologie (spesso subdole e a lunga latenza) collegabili alle fonti inquinanti (sostanze tossiche immesse in atmosfera e ricadenti al suolo e captate nel ciclo agroalimentare ,prodotte dai più disparati opifici .centrale a carbone in primis,.ciminiere delle navi in secundis,traffico senza regole etc..)


Finora i Sindaci ,nessuno escluso, non si sono impegnati in questo campo essenziale a garantire la qualità di vita di tutti i cittadini forse perché . proiettati ad inseguire il sogno di "grandi opere",emblema della loro aspirazione all'immortalità :"Exegi monumentum aere perennius"..(Ho costruito un monumento più duraturo del bronzo) .di oraziana memoria.

Dottor Paolo Giardi


Civitavecchia 24 3 2007