venerdì 8 giugno 2007






Civitavecchia: 2 soli sforamenti di PM10 da inizio anno

possibile?


giovedì 17 maggio 2007

Cenni sulla misura delle polveri

Il materiale particolato totale sospeso (PTS) viene determinato attraverso la filtrazione dell'aria con conseguente raccolta del particolato in sospensione fino ad un diametro aerodinamico dell'ordine dei 20 - 10 mm. La concentrazione finale del materiale particolato viene ottenuta o attraverso pesatura del filtro e rapporto al volume di gas aspirato (metodo gravimetrico) o tramite assorbimento di radiazione beta (metodo automatico) che è in grado direttamente di rilasciare un dato di concentrazione. Nel metodo gravimetrico viene usato un filtro a porosità compresa tra 0.4 e 0.8 mm posto su un supporto metallico resistente alla corrosione. Per l'aspirazione dei campioni d'aria vengono utilizzate pompe volumetriche azionate da motori elettrici in grado di funzionare in modo continuo e con un flusso di campionamento costante. Il filtro viene pesato prima e dopo il campionamento e la quantità che ne deriva viene rapportata al volume di aria campionata e normalizzata a 25 °C ed 1 atm. Gli analizzatori automatici sono costituiti da un nastro di prelievo che può essere del tipo a carta continua o a catena di supporti metallici di porta filtri. L'aria da analizzare viene aspirata attraverso il sistema filtrante in modo da trattenere le polveri sul nastro filtrante o su uno dei filtri sequenziali montati sulla catena di sopporto. All'inizio di ogni ciclo e al termine dello stesso il rivelatore determinerà l'assorbimento dei raggi beta emessi dalla sorgente da parte della polvere depositata sul filtro, essendo questa proporzionale al quantitativo di polvere presente ed in funzione del volume di aria filtrata l'analizzatore rilascerà il valore di concentrazione. Lo Swam 5A è un tipico analizzatore per la misura di massa del materiale particellare aerodisperso che si avvale di un sistema di campionamento automatico. Il campionamento è sequenziale su membrane filtranti. La misura di massa si effettua attraverso il metodo dell’attenuazione di radiazioni ß.
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Lo strumento è un AEROCET 531 prodotto dalla Metone Instruments Inc. di Grants Pass (Oregon, USA), un analizzatore portatile che permette di determinare, a basso costo ed in real time, le dimensioni e la concentrazione di particolato sospeso.
Il principio di misura si basa sulla diffusione della luce indotta dal particolato quando attraversa un fascio laser. Il sistema rileva gli impulsi di luce e la loro intensità, che sono proporzionali rispettivamente al numero ed alle dimensioni del differente materiale particolato, classificato, in relazione al diametro decrescente delle particelle, in Polveri Totali Sospese (TSP), PM10, PM7, PM2.5 e PM1.
Un algoritmo empirico permette di calcolare il peso delle particelle contate e di presentare i risultati in termini di concentrazione (µg/m3). L’analizzatore effettua un ciclo di analisi ogni 2 minuti

lunedì 30 aprile 2007



Scheda Tecnica delle Centraline di Rilevamento



AEROCET 531




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Cliccare sulle immagini per ingrandire























giovedì 19 aprile 2007

Riapertura della V.I.A.



Enel contesta la decisione di riaprire la V.I.A. (da TRC Giornale 18.04.07)


"Sulla decisione che avrebbe preso il ministro dell’ambiente Pecoraro Scanio di riaprire la procedura di valutazione di impatto ambientale relativa alla conversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord, l’Enel sostiene che non esiste alcun presupposto per riavviare un processo autorizzativo conclusosi con il parere favorevole di tutti i ministeri e gli enti interessati da quasi quattro anni.

Nello stesso tempo invece, l’ente elettrico dice di apprezzare l’iniziativa del ministro della salute Livia Turco, finalizzata all’esame dei dati epidemiologici e ambientali relativi al territorio interessato".

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L'Ing. Fontecedro nella Lettera ai suoi concittadini di Tarquinia in scipero della fame aveva affermato:

"Noi come Enel non ci siamo mai sottratti a qualunque confronto in qualunque sede istituzionale perché siamo ben convinti della validità del nostro progetto. Ma sappiamo che quando si fa leva su terrori irrazionali, il dialogo diventa molto difficile se non impossibile".

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giovedì 12 aprile 2007

Elezioni Amministrative

Si precisa che, nonostante quanto riportato a più riprese da alcuni organi di informazione locale, non è stata al momento decisa, da parte dei Gruppi di "PARTECIPAZIONE DIRETTA", la presentazione di alcuna lista alle prossime elezioni Amministrative del Comune di Civitavecchia.

I Gruppi continuano a seguire con molta attenzione l'evolversi della situazione in attesa di poter conoscere i programmi che i vari candidati a Sindaco proporranno alla città.
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L'esame di questi documenti, si ridabisce ancora una volta, si concentrerà sulle
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3 questioni o emergenze che riteniamo prioritarie e che ribadiamo:
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1° - Questione Spoils System (trad. dall'inglese spartizione del bottino) : Ovvero sapere se e in quale misura verrà applicato con quali criteri modalità e costi per la collettività.
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2° - Questione Energetico-Ambientale, o per esser più chiari: L'Affare ENEL: come verrà condotto dal nuovo Sindaco.
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3° - Questione Ospedale e Strutture Sanitarie, ovvero sapere se il grande lavorio e gli interessi economici correlati ai due punti precedenti lasceranno un minimo spazio anche per questo tema.

lunedì 9 aprile 2007

Spoils System ..... il dubbio.

Tra i vivaci commenti che con grande profusione, un po' da tutte le parti, si sono levati all'indomani della caduta della Giunta Saladini, uno ha attirato la mia attenzione più degli altri.

In esso si affermava perentoriamente che il Sindaco, Gino Saladini, era caduto sotto i colpi nefasti dello "Spoils System". Non conoscevo con esattezza il significato del termine, anche se potevo facilmente intuirlo, dato il contesto.

Decisi pertanto di approfondire. Mi venne in aiuto quanto riportato su Wikipedia, la preziosa enciclopedia su Internet, ove si ritrova la seguente definizione.

"Spoils System descrive una pratica per cui le forze politiche al governo distribuiscono a propri affiliati e simpatizzanti cariche istituzionali e posizioni di potere " .
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Ed ancora, un po' più avanti, si precisa:
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" L'origine dell'espressione è il motto americano To the Victor go the Spoils ("ai vincitori va il bottino").

Nel compiacermi per aver così rapidamente e puntualmente dato risposta al mio interrogativo, fui pervaso da un senso di grande soddisfazione. L'espressione sorridente che ne derivò fu tuttavia quasi immediatamente offuscata da un dubbio che cominciò ad insinuarsi nella mia testa:

Ma che, per caso, in quel "bottino" erano anche comprese le ritenute addizionali, regionali e comunali, che proprio di recente avevo visto aumentare sul cedolino dello stipendio ?
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dr. Franco Marino

sabato 7 aprile 2007

Tasselli del Programma - Gli Aspetti Sanitari

A cura del Dott. Paolo Giardi.
Il Sindaco è l'autorità sanitaria più elevata, in quanto emanazione istituzionale governativa.
Però,da quando ,con la Lex 833 le Regioni sono titolari del monopolio della salute pubblica di fatto il Sindaco espleta azioni di controllo e di indirizzo soltanto in forma attenuata e , a mio parere,poco incisiva.


Infatti Egli esplica le sue funzioni in modo quasi notarile anche se
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-talvolta in modo diretto (autorizzazione all'apertura delle farmacie,irrogazione di multe per illeciti sanitari di vario genere.);gestione delle farmacie comunali e distribuzione gratuita di farmaci.di fascia C,a supporto di terapie riconosciute essenziali ,fornite dal SSN;


-più spesso tramite le conferenze dei sindaci (quando nascono problemi di salute pubblica:per es. inquinamento di acque,smaltimento irregolare di rifiuti tossici.).


Di fatto l'assistenza sanitaria sfugge al controllo del Sindaco e la Sua opera influisce sul Direttore generale di ASL soltanto quando i disservizi determinano conseguenze macroscopiche sulla salute di vasti strati della popolazione e malcontento diffuso.


Tuttavia,a mio parere, la voce del Sindaco può sensibilizzare le autorità sanitarie della ASL e indurle ad impegnarsi in concreto per rimuovere le cause della mala sanità.


I PUNTI NEVRALGICI A TUTTI NOTI SONO

  1. le lunghe liste d'attesa per prestazioni specialistiche clinico-strumentali (mammografie,TAC,RM,ecografie,MOC,scintigrafie,endoscopie.)
  2. l'inadeguatezza del servizio di pronto soccorso che dovrebbe essere riformato in modo drastico (invio al Medico di base dei codici bianchi;fornitura diretta dei farmaci urgenti nei turni di notte e nei festivi senza costringere i pazienti a girovagare in cerca della farmacia aperta al pubblico..)
  3. la disorganizzazione del lavoro dei Medici di base (favorita dai DPR che non specificano il concreto coinvolgimento dei Medici convenzionati nell'Assistenza domiciliare ai non ambulabili e che lasciano alla buona volontà dei Medici stessi la gestione dell'associazionismo e non prevedono corsi di aggiornamento volti all'apprendimento e al perfezionamento di tecniche di primo intervento extraospedaliero. :per es. corsi per piccoli interventi di chirurgia d'urgenza,analisi di laboratorio,terapie infusionali,elettrocardiografia basilare etc.)
  4. la guardia medica non svolge il servizio in modo completo perché evita gli accessi domiciliari e non è provvista di materiale strumentale e farmacologico di pronto intervento,costringendo i pazienti a ricorrere al pronto soccorso o alla ricerca affannosa della farmacia di turno
  5. l'assistenza domiciliare agli anziani e agli invalidi ha lacune sia qualitative che quantitative ( LE RICHIESTE DI VISITE SPECIALISTICHE SONO SODDISFATTE CON RITARDI INACCETTABILI E NEI GIORNI FESTIVI IL SERVIZIO VIENE SOSPESO);
  6. la scarsa integrazione fra l'assistenza domiciliare medica e il collaterale supporto sociale fornito dall'Assessorato alle politiche sociali tramite personale di aiuto domestico e tecnici -burocrati (mi riferisco anche alle assistenti sociali,punta avanzata nella cura del disagio esistenziale);
  7. la presenza di figure professionali pubbliche nelle SRA ad integrazione della specifica assistenza fornita dai Medici di famiglia (dato che spesso si tratta di pazienti neuropsichiatrici dovrebbe esistere un collegamento organico con i centri di salute mentale)
  8. la possibilità (invero scarsa e aleatoria) di incidere sugli organigrammi tecnici e amministrativi delle ASL (ospedali compresi) onde migliorare gli standard medi di prestazioni ospedaliere qualitativamente soddisfacenti (per es. vincolando i primari alla residenza sul luogo di lavoro;regolamentando i turni di lavoro a favore della continuità assistenziale.)
  9. l'assistenza psichiatrica territoriale è troppo burocratizzata e lenta e non si lascia coinvolgere nel difficile e laborioso controllo del disagio psichico intrafamiliare
  10. l'assistenza farmaceutica ospedaliera volta al territorio viene fornita senza coordinamento con quella erogata dalle farmacie convenzionate e da quelle comunali (alle quali sono stati sottratti servizi essenziali da sempre svolti con competenza e tempestività:prodotti per diabetici,alimenti per patologie da malassorbimento,farmaci oncologici o di supporto alle patologie paraneoplastiche ).

Questo è un abbozzo di massima,che può essere perfezionato e integrato con il concorso di tutti .anche se non addetti ai lavori.
Come sopra accennato,poiché la Legge 833 demanda alle Regioni tutto il peso dell'assistenza sanitaria, il Sindaco (e l'eventuale Suo delegato alla sanità.non esistendo l'Assessorato !)svolge il ruolo di Garante della salute della collettività sensibilizzando il Direttore generale di ASL e L'Assessore alla sanità regonale .


C'è,però, un ambito esclusivo dove il Sindaco accorto può svolgere un ruolo determinante per la difesa della salute dei suoi amministrati: l'Osservatorio ambientale (che ,di fatto, è un osservatorio della Salute).

Di questa istituzione comunale Egli è -ope legis -il Presidente a pieno titolo per cui, se ne avesse le capacità o la volontà, potrebbe servirsi dell'ARPA, dell'ASP, degli epidemiologi regionali e universitari per monitorare l'ambiente e la stato di salute della collettività e per intervenire tempestivamente -come prevedono le leggi -ad inibire le fonti d'inquinamento (traffico veicolare, traffico navale portuale,riduzione degli esercizi delle centrali termoelettriche).


Per raggiungere l'obiettivo irrinunciabile di monitorare l'impatto ambientale sui parametri biologici umani il Sindaco potrebbe stipulare una Convenzione PINCIO-ASL onde sottoporre tutti i pazienti che accedono alle strutture pubbliche ad accertamenti di routine,volti a ricercare patologie (spesso subdole e a lunga latenza) collegabili alle fonti inquinanti (sostanze tossiche immesse in atmosfera e ricadenti al suolo e captate nel ciclo agroalimentare ,prodotte dai più disparati opifici .centrale a carbone in primis,.ciminiere delle navi in secundis,traffico senza regole etc..)


Finora i Sindaci ,nessuno escluso, non si sono impegnati in questo campo essenziale a garantire la qualità di vita di tutti i cittadini forse perché . proiettati ad inseguire il sogno di "grandi opere",emblema della loro aspirazione all'immortalità :"Exegi monumentum aere perennius"..(Ho costruito un monumento più duraturo del bronzo) .di oraziana memoria.

Dottor Paolo Giardi


Civitavecchia 24 3 2007

sabato 31 marzo 2007

Giardi: a ciascumo il suo !

Comunicazione del dr. Giardi agli organi di Stampa

Egregi Direttori,

sono un assiduo lettore dei vostri giornali che mi forniscono notizie preziose per la conoscenza delle "segrete cose" della politicuccia locale. L'ultima "bomba mediatica" è quella che il Ministro Bianchi ha fatto esplodere con le Sue conturbanti dichiarazioni ( poi fatte proprie dal Candidato Sindaco della sinistra).
Peccato che l'illuminato Ministro abbia impiegato un anno per comprendere che nel porto di Civitavecchia si stava verificando una "crescita " e non uno "sviluppo". Questa prima dichiarazione mi induce ad analizzare il senso dei vocaboli, considerati dal Ministro come antitetici, ma che invece -secondo la semiologia letteraria, sono sinonimi. E mi spiego. La "crescita" è un fenomeno creativo dinamico che comprende una valenza quantitativa (crescita=aumento) e una qualitativa (crescita =differenziazione in organi e apparati). Lo "sviluppo" è anch'esso un fenomeno in fieri (cioè in evoluzione finalizzata) che fa aumentare (valenza quantitativa) e progredire (cioè fa crescere in modo ordinato) un qualunque itinerario esistenziale (personale, collettivo, culturale, economico). Quindi: concettualmente le due espressioni "crescita e sviluppo" sono identiche. E allora? Il Ministro Bianchi (e, poi, il Professor Porro) dove ha colto la differenza fra i due termini che dimostrerebbero due realtà operative contrastanti? A mio parere la risposta si trova nei meandri del retropensiero (detto anche "preconcetto") che alimenta le esternazioni dei due illustri personaggi sopracitati.: denigrare "comunque" l'avversario. A me, accorto lettore delle notizie da Voi forniteci, sembra che il Ministro Bianchi abbia impiegato troppo tempo per comprendere quello che Lui reputa uno scandalo nella gestione vertcistica e autoritaria del Porto di Civitavecchia. E mi domando perché Egli abbia protratto inusualmente la gestione commissariale di Moscherini per troppo tempo e perché ad un commissario ne ha fatto seguire un altro. e, intanto, nelle inviolabili stanze dei bottoni si gioca alla roulette sul nome del prossimo Presidente dell'Autorità portuale.
Passo ,ora , alla seconda "bomba mediatica". Sempre il Ministro Bianchi, afferma che la riconversione a carbone di TVN sia una "idiozia " e che "bisogna riconvertire la riconversione" alimentando la nuova centrale termoelettrica quantomeno a gas. Non c'è bisogno di acume critico per controbattere che questa "bomba" il Ministro avrebbe dovuto farla esplodere nei vari consigli dei Ministri, in presenza di Prodi e di Bersani.. ma, evidentemente, al Nostro sta più a cuore la poltrona di Ministro che la salute e la qualità di vita dei cittadini del comprensorio civitavecchiese. Anche se la crescita del porto fosse stata disorganica e sganciata dallo sviluppo della città ciò sarebbe da addebitare a chi ha miopemente governato al Pincio negli ultimi decenni! Anche questa volta posso concludere le mie considerazioni con una frase latina accessibile a tutti: unicuique suum!
Dottor Paolo Giardi Civitavecchia 30.3.2007

Messaggio ad un Amico

Stiamo verificando con un gruppo di amici la possibilità di presentare una lista alle prossime elezioni comunali.
La questione è che, dopo l’ultima esperienza della giunta Saladini, il sentimento diffuso sembra essere quello … di lasciar perdere, non andare più neanche a votare, d’altro canto dopo tutto quello che si è visto negli ultimi otto, dieci anni non sembra proprio ci possa essere spazio per ulteriori illusioni.
C’è tuttavia una considerazione da fare. Come è stato possibile arrivare ad una tale situazione? Certamente non è facile capirlo bene. Una cosa si può però affermare con certezza: una parte di responsabilità ce l’ha anche chi come noi, con più o meno giustificati motivi non ha trovato almeno un po’ di tempo per "partecipare".
La conseguenza naturale di un atteggiamento di questo tipo è stata che … hanno partecipato gli altri, e lo hanno fatto nel modo che tutti noi abbiamo visto.
Fatte queste poche, ovvie riflessioni non resta che aggiungere una ulteriore considerazione finale altrettanto ovvia: se continuiamo a disinteressarci, certamente le cose non cambiano se proviamo a fare qualcosa, con i mezzi a nostra disposizione … non cambiano lo stesso, almeno nel breve periodo, tuttavia però forse questa azione potrebbe essere utile ad avviare la opportuna giusta reazione a questo stato di cose.
Ti chiedo di valutare la possibilità di darci una mano, una persona con le tue caratteristiche potrebbe essere davvero utile.
L’obiettivo per ora non può che essere quello minimale: riuscire ad eleggere un consigliere, superando lo sbarramento elettorale del 3% previsto dalla legge per liste non apparentate (si dice così!).
Nella situazione di Civitavecchia tale vincolo equivale al superamento della soglia di circa 900 voti.L’attività prevalente del consigliere eletto sarà quella di ascoltare, guardarsi intorno e documentarsi sulle varie questioni nella maniera più rigorosa possibile, tenendo aggiornato il gruppo. Gli altri contribuiranno facendosi carico di approfondire singole questioni in funzione della propria competenza e predisposizione.
Condizione imprescindibile sarà comunque che tutti assicurino una partecipazione personale diretta anche utilizzando, e direi forse in prevalenza, le nuove notevoli possibilità tecniche disponibili nel campo della comunicazione.
Obiettivo non secondario sarà anche quello di acquisire e padroneggiare velocemente i meccanismi burocratici propri del sistema amministrativo.
A tale riguardo sarà previsto per il consigliere eletto un criterio di avvicendamento, per consentire a più persone di maturare un po' di esperienza e non gravare eccessivamente sul singolo.
I temi sui quali si concentrerà l’attenzione del gruppo, almeno nella prima e prolungata fase di avvio saranno i seguenti:
1) In primo luogo la "Questione Sanitaria", in relazione al livello qualitativo e organizzativo delle strutture sanitarie locali.
2) Quindi la cosiddetta "Questione Morale" riferita alle modalità e criteri di attribuzione di incarichi e consulenze in seno all'Ente Locale o nei Consigli di Amministrazione di Aziende, Consorzi e Organismi ad esso collegati.
3) Infine la "Vivibilità Ambientale" della città, messa in discussione da un modello di sviluppo che altri sembrano aver stabilito per noi.
Il Porto costituisce l’anima della nostra città, nata e progredita intorno ad esso nel corso di secoli. Lo sviluppo del porto ha tuttavia anche un prezzo gravoso in termini di qualità dell'ambiente che significa poi qualità di vita, di cui con cosapevolezza da sempre e sempre più la comunità si fa carico.
Altri pesi ambientali sono stati imposti negli ultimi decenni, ed altri sempre più gravosi si pensa di aggiungere, utilizzando mezzi e procedure che non appaiono affatto trasparenti per imporre ad una comunità debole quello che forse non sarebbe possibile proporre altrove, o che semplicemente altrove avrebbe costi molto più onerosi.
Tali mezzi e procedure non trasparenti debbono essere chiaramente svelati ed energicamente contrastati

venerdì 23 marzo 2007

Giardi: "Tavolo della Salute" ... ed altro.

Chi ha spirito critico sa leggere fra le righe e comprende ictu oculi che il summit al “tavolo della salute” (altrimenti definito “tavolo tecnico sulle tematiche relative al progetto di impianto a carbone di Tvn”) è un altro bluff politico-mediatico.
Questa “manfrina” dilatoria si rivelerà come un regalo all’Enel che – mentre Marrazzo, Capezzone e Robilotta discettano su di un “organismo terzo, di garanzia, governativo” – procede a velocità supersonica alla costruzione del mostro energetico di Tvn. Ci si attendeva uno scatto d’orgoglio da parte dei Sindaci e del Commissario Iurato, ma ancora una volta siamo stati delusi.
Non apparteniamo a quelle organizzazioni che augurano il male a chi - cinicamente e sadicamente - baratta la nostra salute con gli sconti in bolletta - però pretendiamo che a tutelare la nostra salute siano le Istituzioni già esistenti (Arpa, Asp, Asl, Osservatorio epidemiologico regionale, Ministero della salute e dell’Ambiente) senza attendere un terzo carrozzone governativo, parallelo all’Osservatorio ambientale comprensoriale…di là da venire.
Così, mentre una popolazione di 150 mila cittadini italiani, che pagano le tasse addizionali comunali e regionali, respirano milioni di metri cubi di miasmi emessi dalla immensa proboscide del mostro Enel, dalle eccelse menti di strapagati tecnocrati e di abborracciati politici o sedicenti tali germinano concetti contraddittori. Infatti: Marrazzo declama e proclama. “Il carbone non andrà mai avanti a discapito dei cittadini!” Capezzone e Robilotta inneggiano al carbone pulito “che fa tanto bene” (specialmente agli azionisti Enel) e che - se facesse male - verrà compensato con la pecunia che “non olet!” Livia Turco è tutta presa dall’ interesse per “altri fumi” e non proferisce parola Pecoraro Scanio è tutto concentrato nella lotta per i Dico ma nulla dice a proposito del dissesto ambientale del nostro hinterland…Possiamo stare tranquilli. La salute è ottima e abbondante!
Siamo conosciuti in tutta Europa come il polo energetico più inquinante (anche questo è un primato da non rifiutare) e meno redditizio in termini di posti di lavoro…se si eccettua quello dei reparti di oncologia, di broncopneumologia, di cardiologia e di nefrologia che sono pieni di malati da inquinamento.
Non abbiamo l’anello al naso! Ma abbiamo le polveri sottili nei polmoni, nel sangue, nel midollo, nel cervello e chiediamo che la nostra lenta agonia non venga confusa con l’eutanasia passiva!
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Paolo Giardi - Portavoce del Coordinamento dei Medici

domenica 18 marzo 2007

V.I.A. Leggiamola Meglio

Dal Decreto VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) del 4 nov 2004 n.680: a pag.8 si legge:




relatimente alle motivazioni del progetto



  • La motivazione principale che viene addotta per la trasformazione della centrale dall’attuale alimentazione ad olio combustibile STZ alla futura alimentazione a carbone è di tipo strategico – economico. Secondo ENEL, infatti, l’elevato costo di approvvigionamento dell’olio combustibile STZ, nella condizione attuale di liberalizzazione della produzione dell’energia elettrica, porrebbe entro pochi anni la centrale completamente fuori mercato. In questo scenario la convenienza del carbone deriva dalla sua maggiore disponibilità a livello mondiale, dall’elevato numero di paesi produttori, dalla stabilità e convenienza del suo costo, e dalla facilità del suo approvvigionamento;

  • Ulteriori motivazioni addotte da ENEL per la trasformazione a carbone della centrale di Torrevaldaliga risiedono “nella possibilità di riutilizzo di apparecchiature e materiali esistenti, con riduzione dei costi di investimento per kWh installato; nella presenza di infrastrutture elettriche che non richiede la realizzazione di nuove linee di trasmissione; nella posizione geografica della centrale, baricentrica rispetto ai consumi; nell’inserimento su di un tessuto sociale già integrato con le attività della centrale”;

Per la configurazione impiantistica ENEL dichiara di aver preso in considerazione, oltre a quella proposta: sistemi alternativi di combustione del carbone: gassificazione e caldaie a letto fluido; alimentazione a metano;

  • l’opzione di realizzare un impianto di gassificazione del carbone è stata scartata in quanto ritenuta poco affidabile. In proposito ENEL cita le due esperienze di Puertollano (Spagna) e Buggenum (Olanda) che non sono ancora entrate in servizio commerciale nonostante la costruzione sia stata terminata a metà degli anni 90. Tali impianti risultano inoltre di taglia molto inferiore a quella della centrale di Torrrevaldaliga Nord;

  • per quanto riguarda la combustione a letto fluido, oltre al fatto che non esistono caldaie di potenza superiore ai 350 MW, ENEL ha scartato tale tecnologia sulla base del rendimento inferiore (circa 40% a fronte del 44,7% ottenibile con la tecnologia proposta) e sul fatto che le ceneri prodotte, oltre ad essere quantitativamente superiori, non sono adatte per il reimpiego in cementifici e quindi devono essere poste a discarica;

  • infine l’opzione metano viene scartata come “impiantisticamente non praticabile anche se tecnicamente possibile”. Tale opzione viene evidentemente scartata da ENEL anche perché non rispondente alle necessità di diversificazione energetica del gruppo;



    Dal Decreto VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) del 4 nov 2004 n.680: a pag.14 si legge:

per quanto riguarda la fase di esercizio


La società dichiara che “L’impianto è destinato a coprire la base del diagramma giornaliero di carico della rete elettrica nazionale, con un utilizzo di circa 6.000 ore/anno equivalenti. L’energia elettrica prodotta dal nuovo impianto ed immessa in rete con la suddetta ipotesi sarà di circa 15.200 GWh/anno”;


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Qualche dato Numerico:


(Cliccare sulle tabelle per ingrandirle)





I dati sono riferito alla VIA data per 4 Gruppi e un funzionamento di 6.000 ore annue
















Qui i dati sulla movimentazione dei materiali















Emissioni ed Aspetti Territoriali














sabato 17 marzo 2007

Accordo ENEL - COMUNE

Il testo dell'accordo Pincio-Enel
ACCORDO DISCIPLINANTE I RECIPROCI RAPPORTI TRA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CIVITAVECCHIA ED ENEL S.P.A.
Tra: Comune di Civitavecchia
Ed
Enel S.p.a.
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Premesso che

in data 19 dicembre 2002 presso il Ministero delle Attività Produttive, è stato definito un protocollo d’intesa tra i contraenti del presente accordo, il Ministero delle Attività Produttive, la Regione Lazio, la Provincia di Roma al fine di individuare iniziative per la valorizzazione dei comprensorio territoriale di Civitavecchia in relazione alla trasformazione, a carbone della centrale di Torrevaldaliga Nord;
Enel riconosce la conversione a carbone di Torrevaldaliga Nord occasione di sviluppo occupazionale e di crescita economica e professionale per le maestranze, le imprese e le professionalità locali;
il 13 marzo 2003 Enel ha presentato una proposta (che si allega al presente accordo) di riconversione dell'impianto di Torrevaldaliga Nord, che prevede la rinuncia alla costruzione di una quarta sezione con una riduzione della taglia di 660 megawatt e il conseguente ulteriore abbattimento delle emissioni per consentire un sensibile miglioramento della situazione ambientale della città e dei suo comprensorio. Il Consiglio Comunale di Civitavecchia dei 25.03.2003, a seguito della nuova proposta di riconversione di cui sopra, ha impegnato il Sindaco ad esprimere parere favorevole alla conversione a carbone di Torrevaldaliga Nord come da deliberazione approvata;
ciò premesso
si statuisce quanto segue:

Articolo 1

Le premesse ed il protocollo di, intesa dei 19 dicembre 2002 allegato, costituiscono parte integrante ed essenziale dei presente accordo, fatta eccezione per. quanto eventualmente difforme o in contrasto con il presente accordo, il quale avrà comunque efficacia prevalente nei confronti dei protocollo di intesa dei 19 dicembre 2002.

Articolo 2
Oggetto

Il presente accordo, che ha tra le parti valore e forza contrattuale, ha lo scopo di definire gli impegni tra le Parti contraenti in merito anche all'attuazione dei protocollo d'intesa, nel rispetto di quanto deliberato dal Consiglio Comunale di Civitavecchia dei 25.03.2003.
Il presente accordo ha come scopi principali:
- la determinazione convenzionale di limiti, misure e condizioni di maggiore tutela della salute e dell'ambiente da osservare nell'esercizio della centrale nonché di fissare adeguate garanzie per la violazione delle obbligazioni assunte;
- la costituzione di un Osservatorio Ambientale;
- il riequilibrio della situazione ambientale e la minimizzazione degli impatti derivanti dai lavori di costruzione inerenti la trasformazione della centrale a carbone e dall'esercizio della stessa;
l'individuazione delle iniziative e gli impegni per valorizzare e sviluppare il comprensorio di Civitavecchia; il rafforzamento dei rapporti tra le parti del predetto protocollo.

Articolo 3
Tutela dell'Ambiente

3.1. Per l'attuazione dell'art. 3 dei protocollo d'intesa viene costituito, entro il 31 maggio 2003, apposito gruppo di lavoro tecnico misto Enel - Comune di Civitavecchia per stabilire le modalità di trasferimento della rete di qualità dell'aria, dei dati ambientali finora rilevati e di quant'altro necessario per l'istituzione e l'avviamento dell'Osservatorio Ambientale.
3.2 Enel si impegna a razionalizzare e ad interrare, entro tre anni dalla stipula dei presente accordo, i tracciati degli elettrodotti insistenti sul territorio del Comune di Civitavecchia, sulla base di un programma di priorità definito di comune accordo fra l'Amministrazione Comunale e l'Enel:
· variante in ambito urbano del tratto finale, della linea a 150 KV S. Lucia Civitavecchia, prima della sottostazione elettrica di Fiumaretta, con innesto nella adiacente stazione FF.SS. e con lo smantellamento dei tratto di linea dimesso;
· interramento del tratto finale della linea a 150 KV Vigna Turco Civitavecchia, in corrispondenza dei quartiere S. Liborio.
· Interramento del tratto della linea a 150 KV Civitavecchia - S. Marinella, in corrispondenza dei quartiere S. Gordiano.
3.3 Enel, attraverso la società Tema, non appena ottenute le autorizzazioni della centrale, predisporrà, entro e non oltre un anno dalla stipula dell'accordo, d'intesa con il Comune e gli Enti preposti, ed in conformità alle normative vigenti, un programma di ulteriori interventi di risanamento ambientale sia di razionalizzazione che di interramento degli elettrodotti restanti sul territorio.
3.4 Enel si impegna allo scopo di migliorare la qualità ambientale a rispettare i seguenti valori alle emissioni:
S02 3150 tonnellate annue e 100 mg/N M3Nox 3450 tonnellate annue e 150 mg/Nm 3Polveri 585 tonnellate annue e 20 mg/N M3

Articolo 4
Osservatorio Ambientale

4.1 Entro il 30 settembre 2003 il Comune di Civitavecchia, d'intesa con la Regione Lazio, istituirà un Osservatorio Ambientale per la gestione e la misura dello stato ambientale dei territorio interessato. In particolare l'Osservatorio, con sede in Civitavecchia, avrà lo scopo di promuovere e coordinare tutte le attività necessarie alla valutazione dello stato ambientale dei comprensorio, attraverso l'analisi dei livelli complessivi degli inquinanti dell'area provocato dalle diverse fonti (energia, trasporti ed altri insediamenti industriali) e lo studio delle. ricadute sulle popolazioni. Esso si avvarrà del supporto tecnico-scientifico di organismi ed enti di ricerca pubblici e privati per la promozione di:
- Campagne di monitoraggio ambientale sul territorio con informazione ai cittadini;
- Studio e ricerca di tecnologie e tecniche per la riduzione degli inquinanti; Raccolta di dati scientifici di settore in ambito nazionale e internazionale.
4.2 Faranno parte dei l'Osservatorio rappresentanti della Regione Lazio, della Provincia di Roma e dei -Comuni interessati, della Asl Rm/F, dell'Arpa, dell'Autorità Portuale, dei Ministero della Salute, dei Ministero dell'Ambiente ed altri eventuali enti nazionali di rilevanza scientifica.
4.3 Enel con specifica convenzione, individuerà le forme di collaborazione e si impegna, sin d'ora, a contribuire alla gestione dell'Osservatorio attraverso l'erogazione di un contributo annuo pari alla somma di Euro 1.000.000, che verrà versato, per il primo anno, all'atto della sua istituzione. Per gli anni successivi, e per tutta la durata dell'accordo, il contributo verrà adeguato automaticamente in base alla variazione Istat dei prezzi al consumo.
4.4 L'Osservatorio Ambientale sarà presieduto dal Sindaco di Civitavecchia.
4.5 Allo scopo di accelerare l'avvio dell'Osservatorio, Enel fornirà, nei modi e tempi a concordarsi con il Comune di Civitavecchia, il supporto tecnico necessario, anche per gli aspetti inerenti l'ecosistema marino.
4.6 L'Enel consentirà all'Osservatorio Ambientale, di installare mantenere ed esercire sull'impianto eventuali sistemi aggiuntivi di controllo delle emissioni al camino, conformi alle disposizioni tecniche vigenti, al fine di verificare il rispetto dei limiti in concentrazione ed in massa.

Articolo 5
Interventi compensativí

5.1 In considerazione dei disagi che saranno prodotti dalle attività di cantiere per effetto, in particolare, della presenza sul territorio comunale di, punte di personale occupato, dell'incremento del normale traffico di automezzi pesanti e leggeri, straordinari ed eccezionali, Enel si impegna a versare al Comune di Civitavecchia, la complessiva somma dì Euro 27.500.000 (Euro 27 milioni 500mila) che verranno così rateizzati a partire dal 2003.Euro 5,5 ml entro e non oltre quarantacinque giorni dalla notifica dei decreto da parte dei Ministero delle Attività Produttive di autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di Torrevaldaliga Nord;Euro 7,5 ml entro e non oltre il 30 giugno 2004Euro 7,5 ml entro e non oltre il 30 giugno 2005Euro 5,0 ml entro e non oltre 30 giugno 2006Euro 2,0 ml entro e non oltre il 30 giugno 2007
5.2 Enel si impegna a cedere, a titolo gratuito, al Comune di Civitavecchia entro il 30 giugno 2003, con apposito atto, l'area della ex centrale di Fiumaretta e relativi manufatti ed uffici ivi esistenti, comprensivi di tutti gli arredi anche quelli tecnologici e informatici, nell'attuale stato di fatto, meglio individuata nelle allegate planimetrie A e B che costituiscono parte integrante e sostanziale dei presente atto. In particolare la prima (A) contornata in azzurro individua le aree da cedere e la seconda (B) individua il foglio e le particelle catastali delle predette aree.
Tale area dovrà essere sgombrata e smantellata da Enel per quelle parti e secondo le indicazioni che le perverranno dal Comune di Civitavecchia che si impegna ad individuare e mettere a disposizione di Enel a titolo gratuito, aree idonee per le esigenze di cantiere.
5.3 Enel parteciperà al Consorzio Universitario di Civitavecchia e verserà al Comune la somma di E 2 milioni come contributo una tantum per la realizzazione della sede dell'Università di Civitavecchia e, a partire dall'anno accademico 2003/2004, erogherà un contributo annuo (aggiornato secondo le variazioni Istat), fino all'ultima annualità di esercizio autorizzato della centrale di Torrevaldaliga Nord, pari a E 500.000 per consentire l’attivazione, in via prioritaria, di corsi di studio su energia ed ambiente e per sostenerne le spese di. funzionamento e gestione dei consorzio medesimo. I suddetti contributi verranno versati per il tramite del Comune di Civitavecchia.
5.4 Premesso che sul tributo ICI è in atto un contenzioso tributario tra l'Enel ed il Comune di Civitavecchia relativo agli anni 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2 003, attualmente pendente innanzi alla Commissione Tributaria Regionale Lazio, l'Enel rinuncia espressamente (ad ogni effetto di legge e con l'impegno a ribadire detta volontà in tutte le sedi e le forme in cui ciò sarà necessario) alla ripetizione di qualsivoglia somma eventualmente dovuta dal Comune di Civitavecchia per il pregresso in forza ed in esecuzione delle pronunce degli organi di Giustizia cui i predetti contenziosi sull'Ici sono devoluti. Per l'effetto, anche in caso di soccombenza finale dei Comune di Civitavecchia nei predetti giudizi (nonché durante e per effetto dei diversi gradi di giudizio) con la condanna del Comune al pagamento di somme. all'Enel a qualsiasi titolo, si concorda che, fermo restando l'accertamento di merito dell'autorità giudiziaria, nulla sarà dovuto dal Comune di Civitavecchia all'Enel in forza delle suddette pronunce. Per gli anni successivi a quelli in contenzioso, ove l'imposta che risulti dovuta dall'Enel anche in base alla rendita per il nuovo impianto (così come sarà accertato dagli organi competenti) fosse inferiore a 2,7 milioni di euro annui l'Enel si impegna ora e per allora a corrispondere al Comune di Civitavecchia a titolo di contributo annuale (per garantire la stessa quantità e qualità dei servizi ai cittadini) oltre all'importo dell'imposta, anche la somma residualmente occorrente per raggiungere la concorrenza di detto importo (2,7 milioni di euro annui).
5.5 L'Enel, d'intesa con il Comune di Civitavecchia; il Consorzio perla zona industriale e le imprese locali, si impegna a studiare la femminilità tecnico economica di utilizzo gratuito di calore refluo per usi industriali.
5.6 L'Enel realizzerà uno studio teso ad individuare le opere necessarie a migliorare lo scarico idrico proveniente dall'impianto, di acquacoltura adiacente la centrale di Torrevaldaliga Nord che potranno, poi, essere finanziate per mezzo dei fondi che Enel - con il presente accordo - verserà al Comune di Civitavecchia.
5.7 Enel e Comune di Civitavecchia convengono sull'opportunità di individuare congiuntamente, nelle aree marittime della centrale di Torrevaldaliga Nord, un sito ove delocalizzare le attività cantieristiche e diportistiche oggi insistenti in località Buca di Nerone, la quale sarà interrata e ricompresa nella costruenda Darsena Grandi Masse.
5.8 Enel, per il periodo di cantiere, si impegna a far si che i fornitori provenienti dalla direttrice sud evitino l'attraversamento con mezzi pesanti, del tratto urbano della città e utilizzino il tratto di autostrada A12 con uscita a Nord verso Tarquinia. A tal fine specifiche prescrizioni verranno. inserite nei contratti di fornitura.
L'amministrazione Comunale, per diminuire i disagi alla popolazione derivanti dalla cantierizzazione, coprirà i relativi costi dei traffico pesante residuo

Articolo 6
Imprenditoria locale

6.1 In attuazione dell'art. 6 punto 2 del protocollo d'intesa, l'Enel predisporrà un Piano di committenza dei lavori che verrà illustrato al Comune di Civitavecchia ed alle Associazioni Imprenditoriali locali, finalizzato al massimo coinvolgimento della manodopera e delle imprese di Civitavecchia. Per la manutenzione dell'impianto in esercizio, l'Enel si impegna ad illustrare annualmente i programmi di attività. Inoltre Enel concorderà con le imprese locali e le parti sociali il programma di formazione della manodopera ed attiverà gli specifici corsi individuati.
6.2 Verrà costituito un Osservatorio Permanente sui problemi dei lavoro collegati alla centrale di Torre Nord. Tale Osservatorio dovrà essere composto dall'Amministrazione Comunale, dall'Autorità Portuale, dai rappresentanti delle Associazioni Imprenditoriali cittadine, da rappresentanti dell'Enel, da un rappresentante di ciascuna organizzazione sindacale presente sul territorio.
6.3 Verrà istituito, nell'immediato, un tavolo composto da Enel Amministrazione Comunale e dalle Associazioni Imprenditoriali cittadine, con il compito di verificare i piani di committenza relativi al progetto di riconversione della centrale, dei suoi tempi di realizzazione e delle modalità di coinvolgimento diretto delle imprese locali e foro consorzi.
6.4 L'Enel si impegna, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, ad attuare iniziative che possano favorire il massimo coinvolgimento consentito dell'imprenditoria locale.
In particolare l'Enel si impegna, nel rispetto dei propri regolamenti e delle disposizioni vigenti, a porre in essere, nei piani di committenza, misure a favore della piccola e media impresa, atte a consentire in concreto, sia nelle commesse che nelle sub-commesse, la partecipazione della suddetta imprenditoria alle gare, le cui entità e caratteristiche tecniche siano compatibili con la relativa specializzazione e capacità imprenditoriale, sempre che le relative imprese abbiano i requisiti richiesti.
Il Comune fornirà all'Enel un elenco dell'imprenditoria locale suddiviso per specializzazioni, tenendo conto della realtà comprensoriale Tale elenco sarà aggiornato ogni qualvolta il Comune lo riterrà necessario.
Tanto premesso, per gli appalti di. servizi e per le forniture di importo inferiore alla soglia comunitaria e nazionale, nonché per gli appalti di lavori, nei limiti consentiti dalla legge, l’Enel si impegna a contenere, nel rispetto delle norme vigenti, il numero delle imprese non locali da interpellare ed a favorire per quanto possibile le imprese locali.
Per le commesse assegnate ad imprese operanti a livello nazionale, L’Enel prevedrà - a parità di condizioni economiche ove le condizioni tecniche lo consentano - che, nel rispetto dei propri regolamenti e delle norme vigenti, con apposite norme contrattuali, le aziende stesse, in caso di sub-commessa, assumano l'impegno ad interpellare ed a privilegiare piccole e medie imprese, di cui all'elenco suddetto, consentendo in tal modo il concreto coinvolgimento dell'imprenditoria locale e occupazionale.
L'Enel per favorire concretamente la partecipazione- dell'imprenditoria locale presenterà al Comune di Civitavecchia i piani di committenza finalizzati all'affidamento - nel rispetto della normativa vigente - ai consorzi qualificati di imprese locali, dei monte lavori complessivo. Le condizioni previste per la partecipazione delle imprese alle gare per la realizzazione dei lavori di conversione verranno estese anche alle gare relative alle attività - di manutenzione della centrale ed ai servizi. A tale scopo l'Enel presenterà i piani di committenza al Comune di Civitavecchia al fine di favorire la crescita e qualificazione dell'imprenditoria locale finalizzata al pieno inserimento nell'attività di manutenzione dell'impianto.
6.5 L'Amministrazione comunale di Civitavecchia effettuerà periodico controllo sullo stato di attuazione e le verifiche sull'adempimento degli impegni presi con il presente accordo.
6.6 L'Enel si impegna a non ridurre gli attuali livelli occupazionali della centrale. Per quanto riguarda le altre attività di Enel, nel Comune di Civitavecchia, l'Enel ti impegna a non procedere a licenziamenti collettivi. per le -Ulteriori necessità di nuove assunzioni per, le attività di esercizio della centrale e per quelle connesse alla movimentazione dei carbone, Enel si impegna a favorire manodopera locale, ivi compreso lo strumento della cessione, di contratto, con particolare riferimento al personale della centrale di Torrevaldaliga. Sud che dovesse risultare in esubero, nonché eventuali ridondanze locali delle società Ape e Sfera, in caso di cessione delle società medesime da parte di Enel.
6.7 Enel concorderà con le imprese locali e le parti sociali un programma di formazione della manodopera e attiverà gli specifici corsi individuati anche d'intesa con il. Consorzio Cesvic.
6.8 Enel realizzerà in Civitavecchia, con personale locale un'area adibita all'informazione che curi i rapporti con la cittadinanza.

Articolo 7
Combustibili

La centrale utilizzerà esclusivamente carbone (salvo metano per l'accensione delle caldaie). Il carbone scaricato nella banchina osservata alla centrale sarà destinato esclusivamente al l'alimentazione della centrale stessa senza dispersione alcuna. Le modalità di movimentazione dei carbone ai fini della sicurezza e della tutela della salute saranno verificate con l'Amministrazione Comunale e l'Autorità Portuale. L'assoluta assenza della suddetta dispersione verrà attuata anche grazie all'utilizzo dei più moderni sistemi automatici per lo scarico dei carbone medesimo e con il trasporto depressurizzato.

Articolo 8
Validità e abrogazione delle precedenti convenzioni

il presente accordo avrà validità. previa approvazione della Giunta Comunale d Civitavecchia, l'approvazione dei Consiglio di Amministrazione di Enel e l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie. Il presente atto annulla e sostituisce le precedenti convenzioni stipulate tra Enel S.p.A. o suoi aventi causa ed il Comune di Civitavecchia.

Articolo 9
Inadempienze e sanzioni

Le parti attribuiscono concordemente al Comune di Civitavecchia. tramite il Sindaco e previo parere dell'Osservatorio Ambientale Permanente, il potere di inibire il funzionamento della centrale di T.V.N. ove l'Enel ponga in essere inadempienze in tema di limiti di emissioni (superando i parametri massimi previsti nelle schede tecniche allegate alla lettera Enel dei 13/03/2003), nonché in tema di inadempienze per la tutela ambientale e di uso del combustibile, limitatamente a quanto di competenza di. Enel. L'Enel si obbliga a trasferire agii eventuali suoi aventi causa* tutti le obbligazioni e gli impegni dalla medesima assunti con il presente accordo.

Articolo 10
Esecutorietà

Le parti danno atto che il presente accordo dovrà essere sottoscritto in forma di atto pubblico dinanzi al Segretario Generale dei Comune di Civitavecchia in qualità di ufficiale rogante e che lo stesso varrà titolo per l'esecuzione coattiva degli obblighi monetari in essa contenuti previa semplice messa in mora.

Articolo 11
Controversie

Le parti convengono che, per qualsiasi controversia dovesse insorgere in merito al presente accordo, sarà competente il Foro di Civitavecchia.

giovedì 15 marzo 2007

Stralcio D.L. 18. Agosto.2000

Stralcio del Decreto Leg. 18 Agosto 2000 n.267
"Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2000 - Supplemento Ordinario n. 162
.
Articolo 90
Uffici di supporto agli organi di direzione politica
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1. Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi puo' prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni.
2. Al personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali.
3. Con provvedimento motivato della giunta, al personale di cui al comma 2 il trattamento economico accessorio previsto dai contratti collettivi puo' essere sostituito da un unico emolumento comprensivo dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttivita' collettiva e per la qualita' della prestazione individua
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Articolo 110
Incarichi a contratto
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1. Lo statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con deliberazione motivata, di diritto privato, fermi restando i requisiti richiesti dalla qualifica da ricoprire.
2. Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, negli enti in cui e' prevista la dirigenza, stabilisce i limiti, i criteri e le modalita' con cui possono essere stipulati, al di fuori della dotazione organica, contratti a tempo determinato per i dirigenti e le alte specializzazioni, fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. Tali contratti sono stipulati in misura complessivamente non superiore al 5 per cento del totale della dotazione organica della dirigenza e dell'area direttiva e comunque per almeno una unita'. Negli altri enti, il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi stabilisce i limiti, i criteri e le modalita' con cui possono essere stipulati, al di fuori della dotazione organica, solo in assenza di professionalita' analoghe presenti all'interno dell'ente, contratti a tempo determinato di dirigenti, alte specializzazioni o funzionari dell'area direttiva, fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. Tali contratti sono stipulati in misura complessivamente non superiore al 5 per cento della dotazione organica dell'ente, o ad una unita' negli enti con una dotazione organica inferiore alle 20 unita'.
3. I contratti di cui ai precedenti commi non possono avere durata superiore al mandato elettivo del sindaco o del presidente della provincia in carica. Il trattamento economico, equivalente a quello previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e decentrati per il personale degli enti locali, puo' essere integrato, con provvedimento motivato della giunta, da una indennita' ad personam, commisurata alla specifica qualificazione professionale e culturale, anche in considerazione della temporaneita' del rapporto e delle condizioni di mercato relative alle specifiche competenze professionali. Il trattamento economico e l'eventuale indennita' ad personam sono definiti in stretta correlazione con il bilancio dell'ente e non vanno imputati al costo contrattuale e del personale.
4. Il contratto a tempo determinato e' risolto di diritto nel caso in cui l'ente locale dichiari il dissesto o venga a trovarsi nelle situazioni strutturalmente deficitarie.
5. Il rapporto di impiego del dipendente di una pubblica amministrazione e' risolto di diritto con effetto dalla data di decorrenza del contratto stipulato con l'ente locale ai sensi del comma 2. L'amministrazione di provenienza dispone, subordinatamente alla vacanza del posto in organico o dalla data in cui la vacanza si verifica, la riassunzione del dipendente qualora lo stesso ne faccia richiesta entro i 30 giorni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro a tempo determinato o alla data di disponibilita' del posto in organico.
6. Per obiettivi determinati e con convenzioni a termine, il regolamento puo' prevedere collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalita'.

Bilancio di Previsione 2007

da TRC Giornale:

Presentato il Bilancio 2007. Municipalizzate: si cambieranno gli statuti
.
Aliquote invariate, un’entrata straordinaria di otto milioni di euro derivante dal recupero dell’Ici sui fabbricati industriali e un drastico contenimento delle spese per la macchina comunale.Sono questi i punti salienti che tratteggiano il Bilancio di previsione 2007 del comune di Civitavecchia, illustrato nel dettaglio stamattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sala Cutuli di Palazzo del Pincio. A fornire i dati e le spiegazioni punto per punto è stato il commissario prefettizio, dottoressa Maria Giovanna Iurato, con il supporto dell’area Finanza del Comune. Dato di partenza è la flessione sul fronte delle entrate, dove diminuiscono i trasferimenti dallo Stato, i fondi Enel e calano anche i canoni di concessine per l’Interporto, per ben due milioni di euro. Ciò ha determinato la necessità di razionalizzare le spese, senza andare incontro a un aumento di tariffe e di aliquote. Invariate, quindi, l’Irpef e l’Ici, sia per la prima casa, sia per la seconda. A portare un po’ di ossigeno nelle case comunali, per l’esattezza otto milioni di euro, c’è il recupero dell’Ici dei fabbricati industriali e che rappresenta un’entrata straordinaria per il 2007. Sul fronte delle spese la dottoressa Iurato, in primo luogo, ha parlato di un bilancio flessibile, al fine di non porre vincoli alle scelte della futura amministrazione comunale. Un segnale importante, comunque, viene dagli interventi di razionalizzazione della spesa corrente dove si risparmia il 40% sul funzionamento della macchina comunale. Oltre a questo gli introiti degli oneri di urbanizzazione e delle multe saranno investiti in settori specifici, per la cifra di 875.000 euro su due milioni previsti. Altro punto qualificante del bilancio è la previsione dei fondi necessari alla stabilizzazione dei circa ottanta lavoratori precari del comune, secondo le disposizioni della finanziaria. Per quanto riguarda gli investimenti si punta sulle necessità. 110.000 euro serviranno per i lavori sugli acquedotti, cui si aggiungono la manutenzione dei plessi scolastici e la massa insicurezza degli impianti sportivi, primo tra tutti lo stadio Fattori. Infine, sul fronte dei rapporti con tutte le municipalizzate e i consorzi il principio della gestione commissariale è che il socio unico, ossia il Comune, sia tenuto in maggiore considerazione. In questo senso, pertanto, si prevede una imminente modifica dello statuto non solo di Etruria Servizi ma anche di Etm, preceduta da una fase di concertazione. Per la municipalizzata dei trasporti il commissario ha parlato chiaramente di eccessiva concentrazione dei poteri nelle mani di alcune figure, per cui sarà necessario andare a una più equa ridistribuzione. Per Etruria Servizi il dato di rilievo, intanto, è il no a un’ulteriore ricapitalizzazione. Il Comune non metterà altri soldi, ha detto la Iurato, senza la garanzia di un piano industriale serio, forte ed efficiente. Il commissario fornisce anche alcuni suggerimenti alla futura amministrazione. Si caldeggia la valorizzazione del patrimonio e si consiglia di trovare un modo per beneficiare economicamente dei traffici portuali.
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Da Centumcellae.it

"La diminuzione delle entrate come accennato si deve fondamentalmente a tre fattori: l’esaurimento delle convenzioni Enel; la diminuzione dei canoni di concessione per la piastra logistica interporto, l'ammanco di circa due milioni di euro e la diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato."

mercoledì 14 marzo 2007

qualche conticino ... senza pretese.


Produzione prevista da ENEL per l'impianto TVN
15 miliardi di kWh all’anno
°
Costo per kWh, tutto compreso (anche gli ammortamenti)
3,1 €cent a kWh
°
Assumiamo un prezzo di vendita di
15 €cent / kWh
°
Il guadagno sarà allora:
11,9 €cent / Kwh
°
Per semplificare: facciamo cifra tonda!
10 €cent /Kwh
°
Guadagno annuo di ENEL tra produzione e distribuzione, allora:
15.000.000.000 x 0,1 = 1.500.000.000 €
°
Quindi la centrale rende per ogni anno di esercizio
1,5 Mld €
La riconversione è costata anch’essa
1,5 Mld €
°
Quindi si ripaga in
1 anno
°
E' previsto un esercizio di
25 anni
°
Civitavecchia avrà da ENEL, secondo quanto stabilito dalla convenzione, circa
52 milioni di €
°
l'incidenza di tale importo è:
52.000.000 / 1.500.000.000 = 0,03466
cioè il
3,46 % del guadagno di un solo anno
ovvero lo
0,138 %
di quello su 25 anni
°°°
°°
°